Nazionale

SportAgainstWar: il 16 maggio la Partita della parità e del rispetto

A Roma il 16 maggio, nella Giornata mondiale del vivere insieme e in pace contro tutte le guerre, scendiamo in campo contro tutte le guerre

 

Sono circa 60 le guerre in corso nel mondo, oltre a decine di conflitti e zone di tensione. Sono guerre e conflitti spesso dimenticati, che mietono ogni giorno migliaia di vittime, creano povertà, violenze e costringono migliaia di persone, molto spesso donne e bambini, a fuggire e ad abbandonare le proprie terre.

Anche lo sport è un'occasione per dire basta a tutte le guerre: #SportAgainstWar è lo slogan che Amnesty International Italia, AIC-Associazione Italiana Calciatori, Assist, Sport4society, Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, Usigrai portano in campo!

Chiediamo ad altre realtà istituzionali e del terzo settore, al mondo sportivo, culturale e dello spettacolo di unirsi a noi.

Per non dimenticare le violenze e tenere accesa la luce sui diritti: il primo diritto è quello alla vita. Per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà a chi soffre, per chiedere pace e giustizia contro l’indifferenza e il silenzio.

Come organizzatori della Partita della parità e rispetto ci impegniamo a dare il nostro contributo per sensibilizzare l'opinione pubblica, a cominciare dai giovani. Chiediamo ai governi e alle istituzioni nazionali e internazionali di cercare le soluzioni diplomatiche, di riconoscere la centralità della giustizia e delle riparazioni nei confronti di chi ha subito violenze e sofferenze inenarrabili.

Scendiamo in campo a Roma il 16 maggio, nella Giornata mondiale del vivere insieme e in pace, coinvolgendo giocatrici e giocatori, uomini e donne impegnati per la pace. Avremo con noi donne e uomini che provengono dai territori di guerre e conflitti, per lanciare un messaggio: vivere insieme in pace, dignità e diritti.

Alle 11.30 all’impianto sportivo “Fulvio Bernardini” in via dell’Acqua Marcia, a Pietralata, scenderanno in campo la rappresentativa "One World" (calciatrici e calciatori provenienti da luoghi di crisi e conflitti) e la squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai.